Museo Civico di Leonessa (Ri)   -   (+39) 0746-923212

Orci.

Orci di varie forme e dimensioni erano usati per conservarvi prodotti alimentari (specialmente farina e sale). La chiusura era effettuata mediante carta oleata, o stoffa, assicurata al collo del vaso mediante legaccio.

Nella foto: Orcio di terracotta invetriato all’interno e su bocca collo e spalla all’esterno; piede anulare. Proveniente da Pacce, fraz. di Morro Reatino. Diam. cm. 18,8; bocca: diam. cm. 15,8; piede : diam. cm. 11,2 h. cm. 21,5  32,5. Collezione privata.   

Orci per lo strutto di maiale.
Lo strutto di maiale – assogna / ‘nsogna – nella dieta della famiglia rurale era normalmente usato al posto dell’olio, la cui produzione esulava dalla rigida economia autarchica d’un tempo. Salse, fritture e perfino dolci erano preparati usando lo strutto di maiale al posto dell’olio. Lo strutto poteva essere conservato nella vescica del maiale, la cui estremità veniva chiusa da un laccio, oppure in recipienti di terracotta invetriata. Gli orcioli adibiti alla conservazione dello strutto erano di dimensioni modeste e muniti, in genere, di una bocca di diametro ridotto. 

Orcio in terracotta usato per la conservazione dello strutto  di maiale (n. i. 259)

provenienza: fraz. Ocre
materiale: terracotta
descrizione: orcio di terracotta con invetriatura interna ed esterna fin nel terzo inferiore. Corpo cilindrico rastremato in basso e in alto. Piede anulare. Bocca ad orlo ingrossato
misure: diam. max. cm. 14,7; bocca : diam. cm. 10,7; piede : diam. cm. 9,2; h. cm.  17,2
stato di conservazione: ottimo
acquisizione: dono di Stefano Marchetti

anno: 2012


Orcio in terracotta invetriata all’interno e all’esterno. Proveniente da Villa Bigioni, fraz. di Leonessa. Diam. cm 16,6; bocca  diam. cm. 9,4; piede : diam. cm. 9,8; h. cm. 16,4. Collezione privata.

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