Conca da acqua (la conca).
La conca in rame serviva al trasporto dell’acqua dal fontanile, o dal pozzo, alla casa. Veniva portata in equilibrio sulla testa appoggiandola su un cercine (ròccia) ottenuto arrotolando strisce di stoffa. La forma a clessidra –“conca a bicchiere”, o “conca a vaso”– è più moderna dell’antica conca abruzzese, anch’essa a due manici, dalle pareti appena rastremate (“conca tonda”). Come in questo esemplare, la conca poteva essere decorata mediante incisioni.
Conca – conca (n. i. 117)
provenienza: Ocre (Leonessa)
materiale: rame stagnato all’interno, manici in rame
descrizione: brocca di tipo abruzzese, interamente in rame compresi i manici a piattina fissati con rivetti di rame; il labbro è saldato al corpo; a un terzo dall’orlo, il diametro si restringe per poi allargarsi fino a raggiungere la misura del diametro della bocca, a una decina di centimetri dalla base si restringe di nuovo. Base concava. Il corpo della brocca è decorato a sbalzo da segmenti a zigzag affiancati da punti. L’orlo è rinforzato tutt’intorno da una piattina di rame alta cm. 2, fissata al labbro da rivetti, sulla quale è stato ribattuto per alcuni millimetri
misure: h. cm. 29; diam. alla bocca cm. 31,6 diam. alla base del labbro cm. 19,6; orlo: h. cm. 9
stato di conservazione: ottimo
acquisizione: acquistata a Stefano Marchetti
anno: 2009
Conca. Diam. alla bocca cm. 53; h. cm. 30. Ocre S. Paolo. Collezione privata
Conca di rame. In questa tipologia, la parte inferiore dei due manici non è fissata al corpo della conca. Diam. alla bocca cm. 30, h. cm, 30,2. Ocre S. Pietro. Collezione privata
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