Raschiamadia.
Per ripulire dai residui di farina e pasta il piano di lavoro interno alla madia, si usava una sorta di raschietto di ferro (rasóra) formato da una lamina piegata a gomito munita di un manico, in genere lavorato a tortiglione, desinente in un gancio per appendere l’attrezzo.
Oltre a questo uso, il raschiamadia era anche usato per tracciare sul pane appena preparato il segno della croce a fini apotropaici nei confronti dell’invidia e del “malocchio”.
Nella foto raschiamadia da Ocre S. Pietro: h. cm. 15,2 lg. max. cm. 9.
Collezione privata
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