La tavola per il trasporto del pane.
Una volta terminata la lievitazione, I “filoni” di pane erano disposti l’uno a fianco all’altro, su una tavola di legno coperta da un panno di lino o di canapa (lu pannèllu) per essere trasportati al forno. La tavola, sistemata in perfetto bilanciamento, veniva posta sulla testa della donna poggiandola su un cercine (roccia). In questo delicato genere di trasporto, l’abilità delle donne era davvero eccezionale anche quando si trattava di salire o scendere per le scale o affrontare salite o discese. Oggi, in occasione del “Palio del Velluto” viene eseguita una gara riservata alle donne consistente nel trasportare il pane sulla tavola come ai vecchi tempi.
Tavola da trasporto del pane (n. i. 52)
provenienza: Leonessa
materiale: legno di pioppo
descrizione: tavola usata per trasportare il pane. Si compone di due tavole appaiate unite, nel retro, da due traversine
misure: cm. 113 x cm. 46; spess. mm. 18
stato di conservazione: buono
acquisizione: dono di Maria Zelli
anno: 2003
La coperta per il trasporto.
Sui filoni stesi sulla tavola da trasporto, veniva steso un panno di lino, o di canapa di forma rettangolare detto “mantile” o “mandile” (termine derivato dallo spagnolo mandil: “tovaglia”) e anche “bandinèlla” (nome dovuto alla forma rettangolare allungata).
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